Politica

Rinegoziazione dei mutui: il consiglio comunale di Sestri Levante vota all’unanimità

Municipio Sestri Levante

Sestri Levante. Il Consiglio Comunale di Sestri Levante nella seduta di ieri sera, giovedì 27 novembre, ha votato all’unanimità la proposta del ViceSindaco Pietro Gianelli di cogliere la possibilità di rinegoziare i debiti con la Cassa Depositi e Prestiti, offerta dalla recente circolare 1281 del 7/11/2014, che consente di rivedere i tempi di ammortamento dei mutui relativi alla parte di debito residuo comprensivo delle quote di capitali relative alle rate non pagate nei periodi precedenti.

La circolare della Cassa Depositi e Prestiti, voluta fortemente da parte dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, rappresenta una vera e propria operazione di “gestione attiva del debito” comunale con un possibile allungamento del periodo di ammortamento di 10, 15, 20, 25 e 29 anni, con la conseguente sostanziosa riduzione della rata semestrale di ammortamento.

In periodi di progressivi tagli dei trasferimenti dello Stato e di sempre maggiore difficoltà dei Comuni a reperire risorse, una operazione del genere significa un aumento sostanzioso della liquidità nelle casse del Comune. Sono in totale 60 i mutui che andranno a rinegoziazione: l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di non includere i mutui che nella scelta di allungamento della durata andrebbero a scontare un tasso più alto di quello vigente; inoltre
l’avanzo derivante dall’eventuale risparmio per effetto della rinegoziazione sarà destinato ad investimenti o all’estinzione anticipata di altri mutui.

Dichiara il ViceSindaco, Pietro Gianelli: “Si tratta di una proposta ben ponderata e analizzata dall’Amministrazione tenendo conto sia della logica del risparmio che dell’equità. Proprio per questo motivo la scelta andrà a vantaggio delle future generazioni che potranno beneficiare sia dei nuovi investimenti che della riduzione del debito come politica portata avanti dall’Amministrazione”.

Con la rinegoziazione dei mutui il Comune di Sestri Levante otterrà già nel 2014 un risparmio di 343.860 € e a partire dal 2015 il risparmio si attesterà sui 348.128 €. Conclude Gianelli: “Mi preme sottolineare la convenienza economica dell’operazione perché riduce la voce economica relativa alle rate di ammortamento complessive, diminuendo la rigidità strutturale della spesa corrente, creando così un margine maggiore di manovra finanziaria all’interno delle risorse correnti e favorendo la gestione più elastica del passivo. E’ doveroso un ringraziamento all’Ufficio Ragioneria, in particolare alla dr.ssa Angela Castagnola, per il lavoro svolto e quello che nei prossimi giorni dovrà ancora svolgere: infatti entro il 2 dicembre dovrà giungere alla Cassa tutta la corposa documentazione necessaria all’avvio della rinegoziazione”.

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