Da mercoledì a sabato prossimi, Riciclolio proporrà il suo modello sperimentale di raccolta oli vegetali esausti domestici in occasione della rassegna internazionale Ecomondo 2014. In programma come di consueto a Rimini, Ecomondo è la più importante fiera sulle tecnologie del Green Economy e nuovi stili di vita, luogo d’incontro tra l´industria dell´ambiente e della sostenibilità. Proprio nell’ambito della ricerca e dell’innovazione della Green Economy, Riciclolio, sperimentato per tre anni su territori liguri pilota, vuole proporre un sistema innovativo di raccolta e riciclo, basato su partenariato tra soggetti pubblici e privati, applicabile non solo agli oli vegetali, ma estensibile ad altre tipologie di rifiuti.
Si parte da un presupposto. Nessuno butterebbe via una materia prima. L’olio alimentare, quello che avanza nell’insalatiera, nella scatola di tonno o dopo una frittura, costituisce, appunto, una materia prima importante e con “Ricicliolio si creano le condizioni per trasformare un potenziale rifiuto inquinante in una preziosa risorsa. Raccolta, stoccaggio e trasporto dell’olio sono finalizzati a ottenere grandi vantaggi anche a livello ambientale con la conseguente riduzione del 50% del carbonio, del 78% di anidride carbonica e del 65% di polveri sottili. Da un chilo di olio vegetale esausto è così possibile ricavare un chilo di biocarburante a basso impatto ambientale.
Gli obiettivi di Riciclolio, promosso da SIGE (Servizi Industriali Genova), DCCI dell’Università di Genova, Ata, DP Lubrificanti e Fratelli Carli, con il Comune di Savona capofila, in collaborazione con Comune di Genova, Amiu ed Also, sono molteplici: ridurre l’inquinamento delle nostre acque superficiali ed i conseguenti costi aggiuntivi per la manutenzione dei nostri depuratori da un lato, recuperare una preziosa materia prima dall’altro. Il progetto Riciclolio è cofinanziato dalla Commissione Europeo nel LIFE+, programma ideato allo scopo ultimo di indurre un cambiamento virtuoso nel comportamento dei cittadini attraverso un’ intensa campagna di comunicazione che sostenga la raccolta dell’olio e ne estenda il più possibile il raggio di azione. Dopo essersi rivolto nei primi due anni alle scuole delle province di Genova e Savona, nel 2014 è partita la fase 2, aperta alle famiglie e quindi al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione dei cittadini.