Recco. “Lo ha riconosciuto anche la Regione: dati alla mano, quella dell’amministrazione comunale di Recco è una scelta politica, che ha favorito gli esercizi dei cinesi”. Così dichiara Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Lega Nord, a seguito della risposta da parte della Giunta Regionale – firmata dall’Assessore Renzo Guccinelli – alla sua interrogazione relativa agli esercizi di vicinato e alla classificazione delle strutture di vendita al dettaglio nel Comune di Recco.
“Dalla risposta della Regione, emerge che ‘la fattispecie emarginata rientra nell’ambito dell’esclusiva competenza comunale’”, prosegue Bruzzone. “E che ‘si intendono per esercizi di vicinato gli esercizi singoli con superficie netta di vendita minore o uguale a 100 mq nei centri storico-commerciali e a 150 mq nelle restanti parti del territorio comunale per Comuni con popolazione inferiore a 10 mila residenti. ‘È evidente che, qualora ad un Comune risultasse da una più aggiornata situazione derivante dai propri Elenchi anagrafici che la propria popolazione è mutata rispetto a quella risultante dall’ultimo censimento, potrà fare riferimento a tali Elenchi anagrafici e, conseguentemente, applicare la diversa disposizione relativa al limite di esercizio di vicinato corrispondente’, si legge ancora”.
“Dunque, considerato che il Comune di Recco è al di sotto dei 10 mila residenti, risulta evidente, come da noi segnalato, che quella dell’Amministrazione Comunale sia stata una precisa scelta politica, al fine di agevolare le attività cinesi e, di conseguenza, di penalizzare quelle locali già presenti. Questo, in un periodo di crisi, in cui gli esercizi commerciali già si trovano in grande difficoltà. È una cosa che fatichiamo a comprendere, e che ci trova contrari”, conclude il Consigliere Regionale Francesco Bruzzone.