Genova. “Non c’è dubbio che qui finisce una storia. La mia finisce qui. Ho trovato indelicato che Sergio lo dicesse perché io l’ho detto due anni fa. Se lo avesse detto di qualcuno che resiste ma ma lo ha detto a chi come me ha rifiutato il terzo giro”. Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando nel suo intervento alla conferenza programmatica del Pd sul dissesto idrogeologico, in corso a Genova, si è rivolto direttamente a Sergio Cofferati che annunciando la sua candidatura per le primarie aveva sottolineato la necessità di chiudere un ciclo di governo.
“Un comune amico mi ha anche raccontato – ha detto guardando direttamente l’ex sindaco di Bologna seduto in sala – le tue difficoltà amministrative nell’unica tua esperienza. Quando come amministratore ti capitano tre o quattro alluvioni, come è capitato a me, ti aspetti se non solidarietà almeno…”.
Burlando ha ribadito la necessità di un ricambio generazionale della classe dirigente: “Penso che la mia storia sia finita insieme a quella di una generazione quella sera del febbraio dell’anno scorso in cui non vincemmo le elezioni politiche e che quella generazione avesse il dovere di favorire il ricambio”.
“A candidati dico di essere discontinui, ma non c’è bisogno che la discontinuità sia fatta in odio verso chi vi ha preceduto. “In questi 40 giorni – ha concluso Burlando – difenderò strenuamente il mio lavoro e dovrebbero difenderlo tutti perché questo ci aiuterà a vincere anche le regionali. Se questo malcontento trova un catalizzatore saranno guai per tutti”.