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Pallanuoto, Champions League: la Pro Recco non fallisce e supera il turno agevolmente

Recco. Come volevasi dimostrare. La Pro Recco con la forza del gruppo, l’unità di intenti e le azioni corali supera un coriaceo HAVK Mladost con il risultato di 9-5, passando il turno senza particolari problemi. I biancocelesti vanno via subito con il punteggio e, una volta messa la testa avanti, non fanno altro che continuare ad allungare e a gestire il vantaggio con tranquillità.

Ad aprire le danze, con forza e determinazione, è Dusko Pijetlovic: il centroboa numero 10 rimedia prima un fallo dai cinque metri che trasforma con un destro di balistica precisione. Va poi a siglare il raddoppio dopo aver conquistato l’espulsione. E mentre il Mladost prova una timida reazione grazie a un rigore trasformato dal solito Vukicevic, ci pensa Maro Jokovic a ristabilire il vantaggio sul +2 per la Pro Recco.

Ma i croati sono tutt’altro che rassegnati, nuotano veloce, attaccano in inferiorità numerica e giocano a pressing a uomini pari. Il primo tempo rischia di impattarsi sul 3 a 3 se non fosse per l’ennesima espulsione conquistata da Pijetlovic e trasformata questa volta da Prlainovic. Pertanto il tabellone del primo parziale fa segnare 3 a 4 in favore dei biancocelesti.

Nella seconda ripresa va allo scatto sulla palla Figlioli e, neanche a dirlo, la fa sua; il Mladost, riconosciuto la strapotere in acqua dei centroboa recchelini fa una scelta: passa a zona e lascia il tiro da posizione due, madornale errore, soprattutto quando da quella posizione può scoccare i propri dardi Niccolò Figari.

Alla prima occasione il numero 9 infila Pavic dalla distanza e su un tiro di Felugo, sempre da mano sbagliata, Federico Lapenna ribatte in porta da distanza ravvicinata: è il 6 a 3.

Ad allungare ancora le distanze ci pensa ancora Pijetlovic, da pochi metri, dopo un assist di pregevole fattura lasciato partire dalle mani di Niccolò Figari, rete che manda al riposo lungo la Pro Recco con quattro lunghezze di vantaggio.

Nel terzo tempo Prlainovic trasforma il rigore del +5, ma Vukicevic a uomo in più si rivela ancora una volta attaccante dal destro insidioso e infila Tempesti per l’8 a 4; anche se da qui in poi il portierone di casa recchelina decide di abbassare la serranda e di non lasciare passare neanche una sfera mantenendo inviolata la propria porta e andando a respingere la massima punizione battuta da Vukicevic.

Si va al quarto e ultimo tempo con la Pro Recco in vantaggio di 4o reti e la qualificazione praticamente in tasca; i biancocelesti controllano gli avversari mantenendoli a distanza e senza rischiare azzardi in avanti. Alla fine termina 5 a 9, con i biancocelesti che vanno a staccare il biglietto per il turno successivo.

Questo il commento di Igor Milanovic a fine gara: “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno dimostrato grande voglia. Quando abbiamo tralasciato il nostro sistema di gioco abbiamo un po’ zoppicato, proprio come all’andata, oggi ho visto un’ottima difesa anche se in alcuni frangenti ci siamo deconcentrati e il Mladost ci ha puniti. Posso dire di essere molto soddisfatto da alcuni punti di vista, ma meno per altri: per esempio quello psicologico, non dobbiamo avere cali di concentrazione. Sono sicuro, tuttavia, che tutti insieme impareremo dai nostri sbagli e miglioreremo in fretta”.

Il tabellino:
HAVK Mladost – Pro Recco Waterpolo 5-9
(Parziali: 3-4, 0-3, 1-1, 1-1)
HAVK Mladost: Pavic, Bukic 1, Milakovic, Loncar, Dasic, Lozina 2, Capan, Buha, Pavicic, Zivkovic, Vukicevic 2, Basic, Marcelic. All. Vjekoslav Kobescak.
Pro Recco Waterpolo: Tempesti, Lapenna 1, Jokovic 1, Figlioli, Di Fulvio, Felugo, Fondelli, Prlainovic 3 (1 rig.), Figari 1, Pijetlovic 3, Ivovic, Gitto, Pastorino. All. Igor Milanovic.
Arbitri: Spiegel (Ger) e Vogel (Hun). Delegato Len: A. Moliner (Esp).
Note. Superiorità numeriche: Mladost: 4/10 più 2 rigori di cui 1 segnato; Pro Recco 4/11 più 1 rigore segnato.

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