Genova. Adrian Balliu, l’artigiano albanese che nella notte tra il 24 e il 25 settembre uccise a coltellate la moglie nella loro abitazione di Casella, dovrà ora rispondere anche di tentata estorsione.
E’ stata l’analisi del suo cellulare dopo l’arresto per l’omicidio a far scattare la nuova ordinanza di custodia cautelare.
L’artigiano avrebbe tentato di farsi consegnare 3 mila euro dall’ex datore di lavoro, un genovese, per il quale aveva lavorato in nero. Con messaggi e telefonate aveva minacciato di denunciarlo alla guardia di finanza e all’ispettorato del lavoro per averlo sfruttato, facendolo lavorare in nero. Pretendeva, a fronte di 1.100 euro di credito insoluto, di incassarne 3 mila e di avere altri incarichi.