Sampierdarena. I rapporti sessuali avvenivano in alcuni privée e i pagamenti potevano essere effettuati comodamente con il Bancomat. Nulla era lasciato al caso nel “New Coyote” night club in via Canzio a Sampierdarena, locale appena sequestrato dalla polizia.
“Una modalità particolare di pagamento, con l’ingresso di 170 euro che comprendeva anche la consumazione di un rapporto sessuale – spiega Laura Amato, dirigente del Commissariato Prè – Un’operazione complessa, partita da indagini sullo sfruttamento della prostituzione, che ha portato a questo locale in cui venivano fatte lavorare giovani ragazze romene consenzienti, che si appartavano con i clienti nei priveè, dotati di tavolini e divanetti. Qui avveniva il rapporto sessuale e poi il pagamento con il bambomat”.
Le prostitute venivano poi pagate a prestazione (50 euro) dal titolare del locale, denunciato per sfruttamento della prostituzione. A conferma del fatto che il titolare fosse consapevole di quanto avveniva nei privée, il ritrovamento di un semplice ma efficace sistema di allarme da utilizzare in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, consistente in un interruttore installato presso la cassa dove abitualmente stazionava l’uomo che, in caso di necessità, comandava l’accensione delle luci nella zona in cui si consumavano i rapporti, allertando così ragazze e clienti che avevano tempo di rivestirsi eludendo i controlli.
Tutto era studiato nei minimi dettagli, ma non è bastato al titolare per evitare la chiusura e la denuncia.