Liguria. “Evidentemente i funghi ancor più che il dissesto idrogeologico del territorio sono al primo posto nei pensieri dei consiglieri regionali del Pd; Oliveri, Ferrando, Miceli, Bonello, Donzella, Maggioni, Manti e Scibilia, infatti, si sono sentiti in dovere di presentare una proposta di legge che modifica l’attuale normativa sui funghi approvata nel luglio scorso e ampiamente condivisa dall’assessore Barbagallo del loro stesso partito”.
Duro il giudizio del consigliere Ezio Chiesa (Liguria Viva) nei confronti dei colleghi del Pd che tra le necessità impellenti della nostra regione vedono la disciplina e la raccolta dei funghi.
“In queste settimane – attacca Chiesa – nelle varie Commissioni competenti vorrei sentire parlare di come, una volta per tutte, intendiamo uscire dall’emergenza che, per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, attanaglia la Liguria, invece riteniamo opportuno parlare di funghi”.
I consiglieri Pd vogliono modificare la legge approvata l’11 luglio scorso, dopo neppure quattro mesi, come una sorta di accanimento terapeutico, intendono intervenire per eliminare, in modo particolare, la norma che prevede il divieto di raccolta funghi per almeno due giorni la settimana.
“A fronte di quello che quotidianamente vediamo sotto i nostri occhi – conclude Chiesa – evidentemente il Pd non ha ancora capito che il bosco deve essere salvaguardato e tutelato nell’interesse di tutti e non in quello di pochi”.
Le modifiche proposte dai consiglieri del Pd tendono a non salvaguardare i residenti rispetto ai cercatori di funghi che arrivano dalla città, spesso meno attenti alle esigenze del territorio.