Liguria. Sono oltre 2 mila in Liguria i docenti precari che da oggi, grazie alla sentenza della Corte di giustizia europea, possono chiedere l’assunzione o, in alternativa il risarcimento allo Stato. “Si tratta di numeri ancora da affinare ma l’ordine di grandezza è quello” spiega Corrado Artale segretario regionale della Uil Scuola.
La maggior parte di loro sono docenti inseriti nella graduatorie di prima fascia. Su di loro, circa 150 mila a livello nazionale, il governo ha annunciato a breve un provvedimento di stabilizzazione: “Diciamo che, se mediaticamente è apparso come un atto volontario del Governo, in realtà si tratta un obbligo perché questa sentenza, per chi come noi segue questa vicenda da danni, era ampiamente annunciata” spiega il sindacalista.
“O arriva il provvedimento o il Governo rischia di pagare risarcimenti per 2 miliardi e mezzo di euro – aggiunge Maria Guarino, presidente regionale di Anief – ma il governo al momento sembra essersi dimenticato di quanti non sono nelle graduatorie di prima fascia che sono state chiuse nel 2006 ma che hanno comunque tramite concorsi e graduatorie d’istituto accumulato supplenze per oltre 36 mesi. In questo modo i numeri sono destinati a salire fino a circa 250 mila a livello nazionale”.
E se il provvedimento annunciato non arrivasse o non salvaguardasse tutti? “Ci limiteremo a chiedere l’applicazione della sentenza” spiega Artale. In Liguria i precari fuori dalle cosiddette ‘Gae’ sarebbero alcune centinaia.