Genova. “Ci stracciamo le vesti per portare lavoro in città e poi, invece, i turisti li mandiamo fuori provincia?”. E’ il vicepresidente del consiglio comunale, Stefano Balleari, unendosi al precedente intervento del consigliere Gian Pastorino, a portare in Aula Rossa la spinosa questione che ha già allarmato i commercianti genovesi: l’ ipotesi di accordo promozionale tra Comune e outlet di Brugnato.
“A Genova abbiamo un mercato di qualità, oltre a precorsi gastronomici e specialità – ha sottolineato Pastorino – prima di prevedere percorsi fuori provincia, soprattutto in questo momento di difficoltà per il commercio locale colpito dall’alluvione, sarebbe invece il caso di promuovere il nostro tessuto commerciale”.
Ma non è solo questione di tempistica che “non è stata la migliore”, come ha ammesso l’assessore Carla Sibilla, rispondendo all’interrogazione. Ora c’è anche la “necessità di una sensibilità politica particolare”.
“Il processo che ha portato a questo protocollo non ancora firmato – ha spiegato Sibilla – è iniziato la scorsa estate quando il Comune non ha siglato quello più generale in Regione, ma ne ha ipotizzato uno singolo che prevedeva invece di promuovere Genova a costi zero presso un grande attrattore turistico, come l’outlet, per catalizzare i flussi turistici che arrivano a Pisa e si recano alle Cinque Terre”. Portando in questo modo “benefici unilaterali e impegni non costosi e valutabili con i commercianti di volta in volta”.
Ma l’alluvione del 9 ottobre ha cambiato le carte. “Con i fatti recenti serve una nuova sensibilità – ha sottolineato l’assessore – giovedì faremo una riunione con le associazioni per spiegare a fondo e decidere insieme se dare seguito o meno al protocollo. Siamo però convinti che collaborazioni più ampie tra territori siano importanti – ha concluso Sibilla – soprattutto se andiamo all’estero e Genova viene rafforzata per far sostare il più a lungo possibile i turisti nella nostra regione”.