Genova. “La notizia che il processo “Colucci” torni in appello e quindi verso la prescrizione, non può stupire.
Si tratta dell’ennesima conferma di quanto il Silp genovese sostiene coerentemente da sempre, ovvero che l’ormai conclamante mancanza di chiarezza sull’operato dei vertici del Dipartimento della P.S. sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione del devastante G8 2001, continua ad aumentare il danno d’immagine nei confronti della categoria”. Così il segretario provinciale del Silp Cgil, Roberto Traverso che aggiunge: “Proprio adesso che il Presidente del Senato chiede chiarezza sul caso Cucchi.
La nostra categoria non vuole e non deve essere più strumentalizzata da scelte che partono da un ventre che non le appartiene più”.
Il sindacato si dice “profondamente preoccupato di fronte alla scelta del Dipartimento della Pubblica Sicurezza d’introdurre nuove regole sulla gestione dell’ordine pubblico, pensando di risolvere il problema istituendo un prontuario operativo con le spiegazioni illustrate di come ci si deve comportare quando ci si trova di fronte chi protesta nelle piazze italiane.
Si tratta di una scelta che punta ad individuare quei capri espiatori che farebbero tanto comodo al Dipartimento.
Non è così che si deve affrontare il problema ma bensì con una formazione vera. Il Ruolo Dirigenziale ed i Funzionari sono i primi che devono essere formati ma soprattutto occorre che la politica non metta il naso e non si permetta mai di condizionare le scelte operative del Dipartimento della Pubblica Sicurezza”.