Festival Eccellenza Femminile: Lina Wertmuller a Genova, il programma di lunedì e martedì

festival eccellenza al femminile

Genova. Riprende domani regolarmente il Festival dell’Eccellenza al Femminile, con diversi importanti eventi in programma per domani, lunedì 17 novembre, e martedì 18.

Alla mostra TAM (Territori-Alimentazione-Memoria) allestita nel porticato al piano terra del Palazzo della Provincia “sbarcano” nuovi ospiti: domani ci sarà la Scuola Secondaria di Bogliasco con la proiezione del video “Tutti uguali, Tutti diversi”, e martedì arriva il CI. CA. SUB di Bogliasco, con i fotografi subacquei Massimo Corradi e Gianni Risso a raccontare le loro esperienze. Ricordiamo che la mostra è aperta tutti i giorni fino al 21 novembre dalle 15.30 alle 19.00.

Domani è anche il World Prematurity Day e il Festival accoglie l’evento “Nascere Troppo Presto” organizzato da Cicogna Sprint Onlus alle 14.30 presso la Sala Polivalente della Regione Liguria.

Alle 17.00 al Palazzo della Provincia (Sala della Minoranza) ci sarà l’incontro “L’orgoglio delle donne”, dove Gianna Schelotto, psicoterapeuta e scrittrice, parlerà del suo ultimo libro, “Le rose che non colsi”, con la giornalista Cipriana dall’Orto, riflettendo sull’insidia costituita dalle occasioni perdute, un movimento tra rimpianto e nostalgia per quello che non fu. “Non amo le rose che non colsi! Se quel fiore mantiene nel ricordo il suo splendore, è perché non è stato colto mai.”

Sempre alle 17.00, ma alla Sala Polivalente della Regione Liguria Silvana Zanovello presenta, per il Festival di Lettura, Rosella Postorino, finalista del 30° Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice con il romanzo Il Corpo Docile (Einaudi Editore). Il testo esplora il rapporto tra Milena ed Eugenio, un intreccio di violenza e tenerezza, con rari tratti di solidarietà che rappresentano le sola possibilità di dare un senso alla vita umana.

In serata il Festival si sposta a Masone, dove al Teatro Opera Mons. Macciò alle 19.30 le donne di Mele parleranno delle pratiche enogastronomiche culturali in un incontro che prevede assaggi e degustazioni.
A seguire, alle 20.30, il pluripremiato docu-film di Giulia Graglia, SENZA TRUCCO, introdotta dall’autore e traduttore, nonché conoscitore della storia del territorio, Silvio Ferrari.

Ricchissimo il programma per martedì 18 novembre, che si apre alle 16.00 con il 3° incontro del Corso di Formazione TAM. In collaborazione con la Bottega solidale e con ospiti donne rappresentanti del sud del mondo, questo appuntamento amplia lo sguardo oltre i confini del territorio ligure, per ipotizzare una strategia per cambiare l’economia attraverso cooperative, lavoro e imprese.

Alle 17.00 al Palazzo della Provincia (Sala della Minoranza) ci sarà l’incontro “La Conciliazione, Capacità di composizione amichevole al Femminile”, con Fernanda Conti, giurista e magistrato, e Anna Canepa, magistrato e sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia a Roma. Quanto sia importante la capacità di mediazione nei tavoli di conciliazione e nella ricomposizione dei conflitti sono solo alcuni dei temi che saranno al centro del dialogo tra queste due donne straordinarie.

Sempre alle 17.00, ma alla Sala Polivalente della Regione Liguria Pier Antonio Zannoni, ideatore del Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice, presenta, per il Festival di Lettura, Marina Mander, finalista del 30° Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice con il romanzo Nessundorma (Mondadori Editore).

IMPERDIBILE la personale dedicata dal Festival a Lina Wertmüller, “Questa volta parliamo di uomini”, che riprende il titolo di uno dei primi film della regista, girato nel 1965 in risposta a “Se permettette parliamo di donne” di Ettore Scola (1964).
Un omaggio che il Festival indirizza ad un’artista straordinaria, che di rado è venuta a Genova e che della Conciliazione ha fatto un caposaldo della sua produzione cinematografica, tra maschile e femminile e, soprattutto, tra vita privata e lavoro. ” Lina Wertmüller, Maestra del Cinema, ha declinato il tema della Conciliazione in ogni suo film con grande ironia e grande e arguta capacità di analisi”, cit. Consuelo Barilari.

Il 18 novembre alle ore 20.30 sarà proiettato al Cinema Sivori (Salita di S. Caterina) “Questa volta parliamo di uomini” , con Nino Manfredi e Milena Vukotic, e il 19 novembre, alle ore 18,00, verrà proiettato “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, un’occasione anche per ricordare Mariangela Melato, protagonista del Film e personaggio a cui il Festival e la città di Genova sono da sempre molto legati.
La regista incontrerà il pubblico il 18 novembre al cinema Sivori alle 18,00, dove sarà intervistata da Rita Cirio, critico teatrale e cinematografico.
L’ingresso all’incontro e alle proiezioni è gratuito.

Ma anche nei comuni coinvolti nella kermesse sono in programma eventi eccezionali martedì 18 novembre:

– alle ore 20,30 al Teatro Cinema Municipale di Rossiglione Pino Petruzzelli, scrittore, attore e narratore, presenta una sintesi della sua Trilogia della Vita: “Storie di uomini e di vini”, “Chilometro zero” e “Sabbatico”, un tour ideale tra le campagne e le cantine in cui porta in scena, con etica e con gioia, la sua vita e quella delle persone che ha incontrato, con le loro storie.
La conferenza- spettacolo sarà preceduta alle 19,30 dall’incontro/esposizione “Esperienze di consumo enogastronomico memorabili dal forte contenuto simbolico. Memoria, cinema, teatro e prodotti di un territorio da scoprire”.

– alle ore 20,30 al Teatro Cinema Centrale di S. Margherita Ligure una novità assoluta: REGINA MADRE, di Manlio Santarelli, con Milena Vukotic e Antonello Avallone, regia Antonello Avallone.
Il testo prende le mosse da un classico ritorno a casa. Alfredo, grigio cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio naufragato, si presenta un giorno a casa della madre; egli nutre il segreto intento di realizzare uno scoop da cronista senza scrupoli: raccontare gli ultimi mesi e la morte della vecchia signora. Ma la vecchia signora, di nome Regina, è una matriarca indistruttibile. In questo micro cosmo madre e figlio si inseguono e il grottesco è la tonalità dominante.

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