Chiavari. Per la legge dei grandi numeri il Perugia, a secco di vittorie dal 27 settembre, sarebbe dovuto tornare ad incassare i 3 punti. Il rammarico è che il ruolo della vittima sacrificale sia toccato all’Entella, dal momento che al “Curi” i biancocelesti tutto hanno fatto fuorchè mostrarsi domi e remissivi.
“Sarebbe stato più giusto un pareggio – sottolinea un mister Luca Prina tutt’altro che avvilito in sala stampa – Abbiamo giocato un tempo a testa. Il Perugia ha interpretato bene la prima frazione, noi siamo usciti nella ripresa. Peccato per l’occasionissima capitata sul sinistro di Sansovini, sarebbe potuta valere il 2-2”.
Spunti positivi. “Sono molto soddisfatto della tenuta atletica dei miei ragazzi – continua -. Nonostante questo tour de force, abbiamo corso fino all’ultimo minuto, chiudendo il match in crescendo. Abbiamo messo in difficoltà il Perugia sul proprio campo, cosa comunque non facile. Il processo di ambientamento nella categoria prosegue bene, vedo nell’Entella lo spirito battagliero che serve in Serie B”.
Giovani. “Vorrei sottolineare l’esordio in Serie B Latour, attaccante classe ’95 – aggiunge Prina -. Dopo Belli e Lanini, Mickael è un altro giovane che l’Entella ha lanciato. La nostra politica societaria è questa: puntare forte su giovani di prospettiva da valorizzare, è un aspetto di cui andiamo molto fieri e che sta dando ottimi risultati”.
Da grande leader e uomo d’esperienza qual è, recita il mea culpa Marco Sansovini per l’occasione sprecata nel secondo tempo. “Mi è dispiaciuto molto non essere riuscito a buttarla dentro in quell’occasione – si scusa -. Avrei dovuto fare meglio. Sono d’accordo con mister Prina, abbiamo giocato alla pari con il Perugia, sarebbe stato più giusto un punto a testa. Siamo partiti male ma dopo i primi venti minuti abbiamo preso fiducia mostrando a tratti anche un bel gioco, intenso e vivace fino alla fine”.