Chiavari. Oltre 500 richieste di risarcimento per i danni provocati dall’alluvione del 10 novembre sono arrivate negli uffici del Comune di Chiavari e della Camera di commercio da parte delle imprese allagate dall’esondazione del torrente Rupinaro.
“In pratica la metà delle aziende del nostro territorio ha subito danni – spiega il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi – ora speriamo che la Regione faccia qualcosa. Già domani l’assessore regionale Renzo Guccinelli e i suoi funzionari incontreranno commercianti e associazioni di categoria per fare il punto e vedere quante risorse possono essere messe a disposizione”.
Ma a Chiavari, così come negli altri Comuni della provincia di Genova colpiti da tre alluvioni in poco più di un mese, lo scoglio principale si chiama patto di stabilità: “Le somme urgenze solo a Chiavari valgono circa 6-7 milioni di euro – spiega il sindaco – e io buona parte di questi soldi li avrei già in cassa. Se svincolassero i Comuni alluvionati dal patto di stabilità dovrei chiedere pochissime risorse. La nostra speranza è che quello che ha detto Delrio a Genova e che ha ribadito oggi a Bruxelles trovi concretezza”.
Gli strumenti secondo Levaggi sono due in alternativa: “O fanno un decreto legge ad hoc come è stato fatto in Emilia o in altre occasioni o lo inseriscono nella legge di stabilità. Se facessero un decreto legge ad hoc per noi sarebbe la soluzione migliore perché avremmo le idee chiare e potremmo già ora utilizzare gli avanzi delle gestioni precedenti per le somme urgenze”.