Cronaca

Alluvione, disastro da Voltri a Pontedecimo: 180 famiglie isolate alla Brigna, incubo frane e 99 nuclei sfollati

Genova. Oltre cento sopralluoghi (116) e 30 visite nelle scuole a rischio. E’ il quadro, preoccupante, tracciato oggi nel tardo pomeriggio dal sindaco Marco Doria e dall’assessore alla Protezione Civile, Gianni Crivello, in giro da stamani nei luoghi più colpiti dall’alluvione che ieri ha devastato, ancora una volta, Genova.

“Le criticità maggiori sono legate al ponente – spiega Crivello – la Val Leira, e soprattutto la Val Cerusa, sulle alture di Voltri, come la parte alta della Valpolcevera dove i rivi minori, e non il Polcevera, hanno prodotto effetti devastanti”.
Circostanza che evidenzia l’altro problema da affrontare, anche se la norma è rigida: le competenze. “Perché moltissime spesso sono di privati. Penso, ad esempio, all’area estesa di Pra’ Palmaro, con la zona di Montecucco. E spesso non ci sono nemmeno rivi ma abbiamo assistito lo stesso a condizioni meteo incredibili: più di 270 mm di pioggia in 3 ore nella zona di Fabbriche” (nell’alluvione del 9 ottobre in Valbisagno erano caduti 135 mm di pioggia).

La protezione civile nazionale e comunale sta assistendo con un presidio le famiglie in via alla Brigna, tra Crevari e Fabbriche, isolate a causa di una frana (già esistente) sulla strada, ora percorribile solo ai pedoni. Si tratta di 180 famiglie con un abitato sparso. L’incubo frane continua a fare paura: una dopo l’altra tanto che il numero esatto è ancora da quantificare.

Novantanove le famiglie sfollate. “Con l’alluvione del 9 ottobre – spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Genova Emanuela Fracassi – abbiamo avuto 92 nuclei famigliari sfollati, di cui 34 sono rientrati in casa cioè gli abitanti di via delle Tofane a Rivarolo e di via San Quirico. In quest’ultima via però +abbiamo nuovamente dovuto allontanare 4 famiglie che abitano al piano terra. Fino a ieri inoltre a causa di frane ci sono stati ulteriori 28 nuclei sgomberati soprattutto via villini Negrone a via Montecucco nel ponente per un totale di 52 persone”. “Infine con l’alluvione di ieri abbiamo 6 nuclei sgomberati a ponente e 3 famiglie in Valpolcevera”

Tre invece le scuole chiuse domani: la Don Orengo a Pontedecimo e la Morante, scuola primaria di via Linneo, con fondi e caldaie parzialmente allagati e che necessitano interventi. Resta chiusa ma a causa dell’allerta 1 la scuola media Govi della ValBisagno perché non dispone di piani alti.

Infine i numeri delle somme urgenze: dal 9 ottobre a oggi il Comune di Genova ha attivato 60 interventi, a cui si aggiungono gli attuali tre. Cesino sopra Pontedecimo, con famiglie isolate a causa di una frana, la Brigna e Sant’Alberto. C’è poi il cimitero della Biacca a Bolzaneto, dove è crollato un muro argine, provocando la caduta di 34 colombari e 39 ossari nel Polcevera e per cui oggi sono cominciate le operazioni di recupero. Fino a ora sono state rinvenute due bare più alcuni resti sparsi. Le famiglie saranno avvisate da domattina. Anche i lavori di consolidamento andranno ad allungare l’elenco delle somme urgenze.

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