Genova. “Credo che siamo arrivati ad almeno un miliardo di euro di danni”. Così Claudio Burlando, dopo il sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione di ieri. “Mettendo insieme le tre devastazioni dell’ultimo mese i danni a negozianti, aziende e alle opere pubbliche sono arrivati almeno a un miliardo”.
Il governatore, nel pomeriggio, ha visitato il ponente con decine di attività invase da acqua e fango, strade interrotte da voragini, case allagate, per poi dirigersi a Mignanego, uno dei Comuni maggiormente flagellati, ora isolato da una frana che ha portato via mezza strada.
“Solo per la prima alluvione di Genova i danni per le prime urgenze, le famiglie e le attività erano arrivati a 250 milioni. Si sono aggiunti i danni a Chiavari e alla Fontanabuona, con imprese in crisi e strade interrotte. Ora ci sono le devastazioni nel Ponente ligure e di nuovo a Genova, dove la situazione è veramente critica”.
La disperazione è nelle parole del sindaco di Mignanego, Maria Rosa Grondona: “Se gli altri enti non ci aiutano da soli non ne usciamo”.