Genova. Sempre più soldi, a caccia di un investimento proficuo, fino a che non rimaneva nulla. E’ la storia di un 76enne, P.R.M., di professione agente di cambio, arrestato ieri a Genova dai carabinieri. Il motivo: i soldi investiti non erano naturalmente i suoi e la gestione presentava qualche “opacità”.
L’uomo ha insomma distolto centinaia di migliaia di euro e, ancora prima nel tempo, centinaia di milioni di lire, somme a lui affidate da persone di diverse estrazioni sociali. Il 76enne investiva nella borsa nazionale ed in quelle internazionali, ma senza tenere i libri contabili della propria ditta ed aggiornare i vari giornali di cassa. In compenso effettuava frenetiche movimentazioni su diverse banche, in maniera tale da far apparire una situazione di normalità e di guadagno agli occhi degli ignari clienti.
Inutile dire che la “bolla” è scoppiata: alla fine i clienti hanno presentato numerose denunce che sono sfociate in condanne. L’agente di cambio è stato anche più volte sospeso cautelarmente dalla Consob. P.M.R.. si trova ora nel carcere di Marassi dove dovrà scontare la pena di anni 5 mesi 4 e giorni 20 di reclusione per reati fiscali, in particolare quello dibancarotta fraudolenta. Per lui l’inabilitazione d’esercizio d’impresa per 10 anni e l’interdizione dai pubblici uffici perpetua.