Genova. Giornata di disagi oggi anche a Genova e nel Tigullio per lo sciopero generale di 24 ore contro il Jobs Act e le politiche sul lavoro del governo Renzi. Lo hanno proclamato i sindacati Usb, Or.sa, Unicobas per la giornata di domani, venerdì 24 ottobre e che interesserà diversi settori dalla sanità ai trasporti, e tutti i comparti pubblici.
Il personale Amt si asterrà dal lavoro per l´intera giornata, ma il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 17.30 alle 20.30; Ferrovia Genova Casella (servizio bus sostitutivo): il servizio sarà garantito nelle due fasce dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17.30 alle 21.00
In occasione dell´ultimo sciopero del 30 maggio 2014, proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali, le astensioni dal lavoro dei dipendenti hanno avuto un´incidenza sul servizio programmato pari al 2,61% nel servizio urbano.
Per quanto riguarda Atp: i lavoratori aderenti alle sigle sopra citate aderiscono allo sciopero per l’intera giornata, tranne nelle fasce orarie di garanzia previste, dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 20.
Per i treni, sciopero dalle 9 alle 17. Fs rende noto che circoleranno regolarmente le Frecce Trenitalia . Sarà assicurato il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il “Leonardo Express”. Saranno inoltre garantiti tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”.
Il programma di circolazione di alcuni treni Intercity che non rientrano tra quelli “garantiti” e di alcuni convogli regionali potrà invece essere oggetto di cancellazioni o limitazioni di percorso.
Lavoro Pubblico: Ministeri, Università, Ricerca, Scuola, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Enac: intera giornata.
Sanità: sia pubblica che privata, da inizio del primo turno del giorno 24 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. L’Asl3 assicurerà il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, al fine di ridurre al minimo eventuali disagi all’utenza. Stessa cosa vale per la Asl 4.