Genova. “La demolizione della Costa Concordia è un’occasione imperdibile per dare un po’ di ossigeno alla grave carenza di lavoro per operai e tecnici impiegandoli nel comparto navale del nostro territorio. Purtroppo non è del tutto chiaro se, dopo i molti annunci fatti durante l’estate, i lavori per lo smantellamento del relitto vedranno impiegate le maestranze locali e in quale percentuale”, spiega in una nota Alfonso Gioia, capogruppo UdC in Comune a Genova.
Gioia presenterà domani in Sala Rossa a Palazzo Tursi un’interrogazione urgente (art.54) per conoscere le stime di previsione di impiego di manodopera genovese sulla Concordia. “Da fine luglio – dice Gioia – è attivo un Osservatorio di monitoraggio, di cui fa parte anche il Comune di Genova, che sovrintende a tutte le operazioni di smantellamento. Visto che, come dichiarato a tutti i livelli istituzionali, la commessa della Concordia è un’occasione impedibile vorremmo capire quali sono i margini occupazionali per i genovesi, in particolare anche quelli disoccupati, che hanno perso un posto di lavoro nel comparto stesso. E visto che si parla di una commessa della durata di 22 mesi e di centinaia di posti di lavoro, vorremmo anche capire quale ruolo è stato assegnato ai Centri per l’impiego, dislocati nell’intera Città metropolitana, per fare incontrare la domanda e l’offerta lavorativa. Proprio per la loro capillarità sul territorio, i Centri per l’impiego possono essere la sede deputata per il reperimento di manodopera locale da formare e poi impiegare nei lavori di smantellamento del relitto della Costa”.