Rapallo. Non si placano le polemiche sugli eventi natalizi annunciati dal Comune di Rapallo, più che altro sulla spesa prevista per le varie iniziative. Villa Devoto, storico edificio affacciato su via Magenta, si trasformerà per l’occasione nella “Casa al mare di Babbo Natale”, mentre sul lungomare ci sarà la giostra antica forgiata dalla maestria degli artigiani tedeschi e realizzata negli ultimi anni del ‘700. Poi gli eventi vari si susseguiranno per tutto il periodo delle feste, tra spettacoli teatrali e osservazione delle stelle.
Un calendario ricco, ma che fa molto discutere. “Perché l’assessore Lai, ora che potrebbe, non fa più il mercatino che non ha fatto ai tempi di Costa dicendo peste e corna dell’allora sindaco perché voleva farlo troppo corto. Ora potrebbe farlo per 40 giorni e non la fa. Allora erano scuse quelle ai tempi di Costa? Così non va, bisogna essere più lineari. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare?”, dichiara il consigliere Armando Ezio Capurro.
Poi c’è Andrea Carannante (Pcl), che aveva anche esposto le sue idee (a prezzi economici) per un Natale diverso e rivolto a tutta la cittadinanza. “Il Natale sfarzoso e costoso di Rapallo è un vero e proprio affronto nei confronti dei cittadini che vivono in città le problematiche del degrado, ma anche un torto, un vero e proprio sgarbo nei confronti dei nostri figli (altro che città dei bambini) che chiedono più verde pubblico, chiedono uno spazio per andare in bicicletta, chiedono che a scuola non gli piova in testa e che sia garantita la loro sicurezza negli edifici pubblici, ma la risposta che gli viene data è sempre quella: ‘non ci sono i soldi. Poi scopriamo che per le iniziative di Natale si fa un vero e proprio sperpero di denaro pubblico”, dichiara Andrea Carannante, Pcl Rapallo.
L’esponente del Pcl fa anche alcuni esempi delle spese che verranno effettuate, in particolare i 1375 euro che verranno impiegati per gli addobbi di Villa Devoto, i 4.400 euro per l’acquisto di materiale per la scenografia della Casa di Babbo Natale (25 mantelle,1 slitta in legno, 3 sagome casette, sagoma macchina spedizione delle lettere, 6 lettini elfi, 1 letto Babbo Natale, pennellatura varia) e infine i 4100 euro per l’acquisto 9 renne in vetroresina. Queste spese sono soltanto parte di quelle totali, che ammontano ad oltre 100 mila euro. “Uno sperpero inutile e vergognoso”, commenta.
Secondo molti questo non è il modo di fare turismo. “Ha senso far vedere ai cittadini e ai turisti tutta una serie di obbrobri, come strade e marciapiedi sconnessi, manutenzione inesistente, gabinetti pubblici inagibili e altro ancora? – dichiara Roberto Tosi, Il Gabbiano – La devastata situazione della città non è certamente da imputare al sindaco Carlo Bagnasco, ma il non intervenire cominciando a fare qualcosa in merito a questo problema, ci lascia la preoccupazione di pensare a cose già viste. Non si può fare turismo in una città sporca e priva di arredo urbano”.
Insomma, gli eventi di Natale lasciano molti con l’amaro in bocca e le polemiche sono destinate a continuare anche nelle prossime settimane.