Politica

Primarie regionali, Berruti lascia. Paita tra ironia e stoccate: “Panta rei, ma io permango”

“Come diceva Eraclito: ‘Panta rei’, tutto scorre, nulla permane…Ma io permango…”. E’ lo sfottò ironico dell’assessore regionale Raffaella Paita rivolto a Federico Berruti, che oggi ha annunciato di abbandonare la corsa per le primarie del centro sinistra per la scelta del candidato presidente per le regionali. “Ne abbiamo visto scorrere di candidati e di potenziali candidati, ora vedremo nelle prossime ore…”.

“A Federico voglio dire che sarebbe stata una competizione leale, mi auguro che possa dare il suo contributo al partito e alle prossime regionali” aggiunge la Paita. “Ho atteso parecchio sulle regole e domani firmerò il programma e inizierò la raccolta firme”.
“Con l’area Dem c’è un dialogo in corso e che si può definire proficuo, considerando che siamo di fatto sullo stesso solco politico e non vedo problemi di fondo”, sottolinea la Paita, che sta tirando le fila sui sostenitori della sua candidatura.

Quante alle novità sulle candidature ecco il pensiero della Paita su Giovanni Lunardon: “Trovo strano che l’arbitro possa fare anche il giocatore: se decidesse di farlo io sono qui, non sono interscambiabile con nessuno…Sarà una competizione aperta anche in questo caso. Comunque chi sarà in campo lo vedremo, aspettiamo gli sviluppi…”.

Infine una battuta sull’appoggio incassato da un altro esponente del centro destra, il sindaco di Albisola Franco Orsi: “Con Orsi c’è stato un dialogo costante ed una collaborazione fattiva su Aurelia bis, pista ciclabile, Unione dei Comuni, c’è stato un confronto davvero bipartisan e voglio dire a Franco Orsi che lo ringrazio del suo appoggio. Adotto lo stesso atteggiamento di Renzi, l’apertura alla parte più moderata e illuminata del centro destra con al centro gli interessi dei territori. Franco Orsi è una persona che stima e lavoreremo certamente assieme per lo sviluppo del levante savonese” conclude la Paita.

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