Bogliasco. La Rari Nantes Bogliasco giocherà domani, sabato 25 ottobre alle ore 15, alla “Vassallo” contro il Prato Waterpolo. Dirigerà il match una coppia arbitrale al femminile: Cristina Taccini e Patrizia Zappatore.
Ci saranno le magliette “Ancora una volta. Non c’è fango che tenga”, al costo di 10 euro, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle vittime dell’alluvione. Quel simbolo che le ragazze indosseranno nella sfilata, come hanno fatto i ragazzi della Rariazzurra sabato scorso a Firenze, come faranno, mettendole in vendita, gli amici di Savona e Posillipo in occasione del match alla Zanelli.
Quella contro le toscane è una bella sfida, dal risultato aperto. Dalla parte delle ragazze di mister Sinatra il fatto di giocare in casa. Parla della partita e di se stessa Teresa Frassinetti, alla Rari Nantes Bogliasco da due mesi.
Teresa, c’è il Prato. “E’ una partita dura. Per noi, squadra giovane, non ci sono partite facili. Loro sono ben attrezzate nel sette di base, le altre sono altrettanto molto giovani, ci sarà da combattere”.
Un testa a testa con la Gigli, tua ex compagna di club e di nazionale. “Tutte le volte che arrivo davanti alla porta lei sa già dove tirerò, mi conosce troppo bene, devo inventarmi qualcosa. E’ rientrata, ha vissuto una bella esperienza, ed è rientrata”.
A proposito di esperienza, come sta andando la tua? “Mi trovo veramente bene. Ambiente sereno e ottima intesa con la squadra. Per me è un’esperienza nuova, è un lavoro diverso con più ruoli. La giocatrice e la parte dedicata all’insegnamento alle giovani”.
Ragazze entusiaste. “Sono sempre pronte a chiedere e poi ad ascoltare e guardare”.
Torniamo al campionato e a Catania. “E’ successo che loro hanno sbagliato poco, noi invece siamo state poco lucide. Abbiamo creato le occasioni per stare in partita ed anche per vincerla, avremmo dovuto mettere più paletti. Sono esperienze che servono per continuare a lavorare anche in maniera mirata”.
Ed ora il Prato. “Una formazione giovane con elementi già nel giro della nazionale, come Tabani, Galardi, Repetto, come detto le titolari sono un bel blocco”.
Pronostico? “Può succedere di tutto, però noi possiamo vincere”. A proposito di Setterosa, si ricomincia. “Un collegiale il 2 novembre, poi World League ed altri impegni. Significano dieci giorni di raduno ogni mese, mi piace allenarmi a quel livello”.
Obiettivi? “Di vincere, sempre, altrimenti a ventinove anni non mi ci metterei”.
Rio? “E’ incredibile come sia molto più difficile arrivare alle Olimpiadi che non disputarle. La qualificazione è la fase più complicata. Stiamo aspettando e sperando che allarghino la presenza a dodici squadre ma non mi sembra ci siano i tempi. Se ne parlava già nel 2008 e non è ancora successo”.