Genova. Oggi, in via XX Settembre, presso il Ponte Monumentale, CGIL, CISL e UIL stanno dando vita a un’iniziativa rivolta a un primo tavolo di raccolta pubblica di firme a sostegno di “New Deal for Europe”. I sindacati invitano la cittadinanza a firmare (munita di carta di Identità per la validità delle firme) una petizione per uscire dalla crisi che crea ogni giorno più disoccupazione e precarietà.
“Per superare questa ormai cronica decadenza sociale non bastano i deboli interventi che i governi europei cercano di attuare. Quello di cui c’è bisogno è un vasto piano di investimenti pubblici in tutta Europa nei settori che possano contemporaneamente creare posti di lavoro qualificati e ridare competitività al settore produttivo (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell’ambiente, etc.) – spiegano – Solo l’Unione Europea può attuare questo piano attraverso l’utilizzo di una tassa sulle transazioni Finanziarie; risorse che se allocate in Europa possono essere utilizzate al 100% in investimenti. Ciò perché l’Unione Europea non ha debito pubblico proprio. La proposta di questo piano per uscire dalla crisi è stata lanciata in tutta Europa da sindacati e associazioni della società civile nella forma di ‘Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)’ che richiede la raccolta di un milione di firme di sostegno entro il 7 marzo 2015”.
L’iniziativa si chiama “New Deal for Europe”, nome che ricorda il piano di investimenti pubblici che permise agli Stati Uniti di uscire dalla crisi degli anni ’30. Le firme sono raccolte anche via internet.