Genova. E’ durata lo spazio di qualche click, come del resto molte delle cose che si trovano sul web. I click in questione sono quelli delle circa 600 persone che hanno messo “mi piace” e dei molti che hanno chiesto di cancellare da facebook quell’offesa.
Un’offesa, la pagina dal titolo “Angelo del fango perché non ti ammazzi?”, contro quei tanti volontari che puntualmente, è bene ricordarlo, arrivano dove spesso le autorità latitano. Genova ne è l’esempio forse più eclatante, ma in queste ultime ore gli “angeli” stanno spalando il fango delle alluvioni in mezzo Nord Italia.
Non citiamo le offese della pagina, sarebbe inutile. Tra poche ore sarà dimenticata, gli “angeli del fango”, vogliamo sperarlo, no. Ci sono persone, è però bene saperlo, che non si fermano davanti a niente, forse per avere un istante di attenzione, seppure virtuale. Insomma, come recita il noto detto, la madre dei cretini è sempre incinta.