Chiavari. Ha fatto fallire la sua società, la TMG di Chiavari, che si occupava della vendita di giocattoli e cartoleria, ma nonostante questo, insieme alla moglie ha proseguito l’attività attraverso una testa di legno a cui ha intestato un contratto d’affitto. In questo modo è anche riuscito a distrarre merci per quasi 60 mila euro e beni strumentali per 50 mila.
A finire in manette E.S, imprenditore 50enne arrestato a Genova a seguito di un provvedimento di cumulo pene emesso il 27 ottobre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Genova, dovendo scontare la pena di anni 3 e mesi 2 di reclusione, nonché l’inabilitazione all’esercizio d’impresa commerciale per anni 10 e il pagamento di una multa di 33.750 euro, per condanne inerenti i reati di bancarotta fraudolenta e truffe.
L’uomo era già salito agli onori della cronaca quando, avendo curato la campagna elettorale dell’ex senatore Sergio De Gregorio (all’epoca anche membro della quarta commissione permanente difesa del Senato), era stato citato indirettamente dal parlamentare durante un’intervista televisiva rilasciata e apparsa su “Striscia la Notizia” il 31 ottobre del 2009.
Al senatore era stato fatto notare che nel corso della campagna elettorale, svoltasi nella provincia di Genova, non erano state saldate alcune fatture di spesa e il parlamentare, durante l’intervista, aveva chiaramente fatto intendere che E.S. aveva tenuto per sé il denaro che serviva per saldare le spese.
La sezione catturanti del Nucleo investigativo dei carabinieri fa notare che l’imprenditore accompagnava sempre il parlamentare durante le visite e gli incontri pubblici genovesi e ciò avveniva già dal 2007, quando quest’ultimo aveva avanzato la propria candidatura a sindaco di Genova. Ancor prima E.S. aveva collaborato con l’Udeur di Clemente Mastella e successivamente ai fatti chiavaresi, è stato anche il coordinatore provinciale dell’associazione anti-racket – anti-usura e riabilitazione dei protestati di Genova (A.N.A.A.R.P.)
L’imprenditore è stato arrestato nella sua abitazione genovese dai Carabinieri e ora associato presso la Casa Circondariale di Marassi.