Genova. Sarebbe di circa un milione di euro l’ammontare dei sequestri per equivalenti, eseguiti a Genova dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con i colleghi genovesi, ai danni di Francesco Zuccarino, imprenditore marittimo e presidente del cda della Msc Crociere Spa di Napoli, nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi evasione che ha coinvolto la società di navigazione. Oggetto del sequestro: quote societarie, immobili e contanti.
Per Zuccarino e per Pierfrancesco Vago, ad protempore della Msc Crociere S.A. di Ginevra, sono stati emessi dal Tribunale di Napoli due decreti di sequestro preventivo di beni per un valore di 33,3 milioni di euro, cifra che copre fino al valore delle imposte ritenute evase. Dichiarazione infedele per il primo e omessa dichiarazione dei redditi nei confronti del secondo, i reati ipotizzati.
Il provvedimento colpisce partecipazioni societarie, beni immobili e disponibilità finanziarie.
Contestazioni “del tutto infondate e in palese dispregio delle norme internazionali, relative in particolare al settore marittimo”. Così in una nota Msc Crociere, in relazione al sequestro preventivo di beni nei confronti dei vertici del gruppo per presunte violazioni delle norme fiscali. Il gruppo ribadisce “la correttezza del proprio operato e conferma di aver avviato con totale trasparenza e collaborazione le opportune interlocuzioni con le autorità fiscali competenti al fine di chiarire la propria posizione e ottenere il rispetto da parte delle suddette autorità competenti delle vigenti norme internazionali applicabili”.