Genova. Agg. 11.15 Cori, qualche fumogeno, molte bandiere: sono tanti, oltre 1500, i lavoratori genovesi scesi in piazza dopo gli scontri a Roma, in solidarietà con con i colleghi della Ast di Terni, caricati dalla polizia durante la manifestazione in difesa del posto di lavoro. Il corteo da Cornigliano si è spostato a Sampierdarena e da qui è tornato verso ponente, direzione Sestri. Il traffico, in questa parte di città, è in tilt.
Agg.10.45. Anche i lavoratori delle riparazioni navali sono scesi in strada a Genova. Il corteo, partito da piazza Cavour ha raggiunto la Prefettura. Piazza Corvetto, per il momento, è interdetta al traffico.
Metalmeccanici di Ilva, Piaggio, Fincantieri, Ansaldo Energia ed Sts, Siemens, delegazioni di Iren, Aster, tutti in piazza dopo le cariche della polizia mercoledì a Roma. “Queste sono le prima risposte non solo contro quanto accaduto a Roma, ma anche contro il Job act”, dichiara Bruno Manganaro, segretario Fiom Cgil.
Intanto, dopo che la Fiom nazionale ha decretato lo sciopero generale per il nord Italia il 14 novembre, oggi le segreterie genovesi di Fiom e Cgil hanno deciso a loro volta la data di uno sciopero generale cittadino, proprio nella stessa data, giorno in cui si svolgerà anche la manifestazione degli studenti.
Il corteo di questa mattina, dietro l’ironico striscione “Se Renzi è di sinistra Berlusconi è femminista” sta partendo in questi minuti da piazza Massena nel quartiere genovese di Cornigliano.