Politica

Articolo 18, ministro Lupi: “Il Ncd non arretrerà, se non cambiamo moriamo”

Maurizio Lupi

Genova. “Ognuno è inevitabilmente libero di mobilitarsi come vuole. Forse l’unico problema su cui però dovremmo mobilitarci tutti è capire che se non cambiamo moriamo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a margine dell’inaugurazione della 54° edizione del Salone nautico di Genova a proposito delle mobilitazioni annunciate dalla Cgil.

“Dobbiamo fare una legge sul lavoro che miri a dare lavoro e non a toglierlo, a dare certezze e non a eliminarle, una legge che guardi a a togliere tutte le discrezionalità che esistono per facilitare chi il lavoro lo dà”.E per rispondere a chi dice che togliere l’articolo 18 non servirebbe a creare nuovi posti di lavoro il ministro replica: “Può anche avere ragione ma il problema è creare le condizioni per cui si ritorni a dare fiducia a tutti. In questo senso l’articolo 18 è un segnale importante, come tutta la legge delega.”

I conservatorismi non servono più a nessuno e secondo me anche il sindacato se continua ad essere conservatore non va più da nessuna parte. Lo ha dimostrato anche il caso di Alitalia. Solo guardando al futuro si difendono i posti di lavoro”.

“Sull’articolo 18 la cosa che farà Ncd è non arretrare – ha concluso – Per tanti anni l’Italia diceva che avrebbe fatto la riforma del lavoro e dell’articolo 18, ma poi le mediazioni hanno portato a fare danni. L’unica cosa che qui non si farà sono le mediazione al al ribasso. Sembra che il presidente del consiglio non voglia farle. Se sarà così e avrà il supporto di Ncd. Se invece ci saranno mediazioni al ribasso Ncd non ci starà”.

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