Genova. Il Comune di Genova risponde ai lavoratori dell’Ilva che questa mattina avevano criticato l’organizzazione di Tursi che non sarebbe stato in grado di coordinare chi fin da sabato si è dato disponibile a dare una mano dopo la tragica alluvione di giovedì.
“Non è vero che non abbiamo fatto niente – spiega l’assessore comunale allo sviluppo economico Francesco Oddone – già sabato alle 11.30 abbiamo chiamato i nostri referenti in fabbrica per chiedere per il giorno dopo una squadra di 50 volontari e solo poco prima delle 19 ci è stato risposto che per il giorno dopo erano disponibili solo 11 persone. E quei lavoratori, che la domenica mattina si sono fatti trovare in piazza della Vittoria, hanno ricevuto guanti e pettorine per lavorare”.
“Per il lunedì poi – spiega Oddone – i sindacati ci hanno detto che i lavoratori sarebbero stati impegnati in un’assemblea sull’amianto quindi non li abbiamo contattati”. Rispetto a quanto accaduto questa mattina, quando secondo quanto affermato dai lavoratori il referente del Comune che doveva coordinarli non si è visto l’assessore replica: “Qualcuno di noi c’è sempre, non riusciamo però ad essere dappertutto. Sono giorni difficili e avremo bisogno dei lavoratori dell’Ilva anche per darci una mano a verificare i danni. Se ci sono stati problemi parliamone.Voglio incontrare al più presto i lavoratori che questa mattina spalavano in Corte Lambruschini per definire al meglio i prossimi passi da compiere”.
Sui lavori di pubblica utilità che sarebbero partiti solo in piccola parte Oddone chiarisce: “I progetti dovevano partire effettivamente mercoledì o giovedì, poi con quel che è successo è comprensibile che ci sia stato qualche eventuale ritardo, anche se personalmente non sono a conoscenza di lavoratori che siano stati mandati a casa”.