Cronaca

Alluvione Genova, Paita: “Su emergenza chiederemo al Governo un provvedimento ad hoc”

Alluvione a Genova, nuovi temporali e volontari al lavoro

Genova. “Sull’emergenza alluvione abbiamo scelto di prendere un po’ più di tempo per chiedere al Governo un provvedimento ad hoc per Genova, visto che abbiamo 60 milioni di euro solo per il lavori di somma urgenza, 250 milioni di danni e la necessità di interventi a favore delle famiglie, delle imprese, e di interventi strutturali”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita ha spiegato perché il Governo non abbia ancora deliberato lo stato di emergenza per Genova dopo l’alluvione del 9 ottobre.

“Siamo stati noi a chiedere al Governo di non precipitare le decisioni, in modo da evitare una risposta insufficiente, ma si tratta di attendere al massimo un paio di settimane” ha aggiunto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, durante la consueta conferenza stampa di fine giunta. La proposta della Regione sarà quella che il Governo adotti un provvedimento simile a quello fatto per il terremoto in Emilia: “Lì per esempio – spiega l’assessore Paita – parte dei fondi furono trovati chiedendo a tutte le Regioni di rinunciare a una quota di fondi Fesr che vennero dirottati in Emilia. Speriamo che questo possa essere deciso anche per il nostro caso perché siamo la Regione più fragile d’Italia con tre alluvioni in quattro anni e abbiamo bisogno di interventi specifici”.

A proposito delle tasse che i commercianti alluvionati chiedono siano annullate Burlando, reduce da diversi incontri romani con il premier Matteo Renzi, i ministri liguri Roberta Pinotti e Andrea Orlando e il prefetto Gabrielli ha chiarito: “Non esiste un caso al mondo in cui le tasse sono state annullate. Possono essere sospese, anche per un tempo lungo, e infine, possono essere dilazionate con rate fino a 36 mesi, ma non possono essere cancellate”.

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