Genova. E’ stata eseguita l’autopsia sulla salma di Antonio Campanella, l’ex infermiere in pensione dell’ospedale San Martino, di 57 anni, ucciso giovedì sera dalla piena del torrente Bisagno in località Borgo Incrociati. L’esame, eseguito nelle scorse ore all’istituto di medicina legale del San Martino dal medico Francesca Fossati, ha decretato la morte per annegamento.
Travolto dall’onda di piena del Bisagno, uscita dagli argini, Campanella non ha avuto dunque la possibilità di restare a galla per riuscire a respirare. Sommerso dall’acqua, è annegato.
Campanella, residente in via Bobbio a Staglieno, nell’area del torrente, era uscito da un bar di via Canevari per “andare a vedere lo stato del Bisagno”, come aveva detto al titolare, quando è stato travolta dall’ondata di piena del torrente. L’accertamento era stato disposto dal pm Gabriella Dotto che aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo.