Genova. “E’ dagli anni Settanta che in questa città ogni alluvione ha i suoi morti e ha chi non si assume le proprie responsabilità. E’ una cartina di tornasole dell’Italia: da una parte la burocrazia, i tempi della politica e anche della giustizia che interrompono le opere, dall’altra questi ragazzi eccezionali, gli angeli del fango, che puliscono la città non solo dal fango e danno un grande messaggio di solidarietà e di coesione sociale”.
Lo ha detto il segretario nazionale della Cisl Anna Maria Furlan, a Genova a margine della manifestazione nazionale ‘Job Day, cento piazze per il lavoro’.
“Alle istituzioni locali facciano le cose che devono fare. E’ molto meglio attivare i cantieri e stare dietro alle opere che aspettare di piangere insieme qualche vittima”.