Genova. Altri cinque sciacalli beccati ad approfittare della sera e del disagio per rubare nelle zone colpite dall’alluvione. Ieri nel corso dei vari servizi anti-sciacallaggio i carabinieri e i colleghi del Nucleo Radiomobile, mentre passavano tra via Granello e via Perini, tra Upim e Oviesse, dove c’erano i container con la merce alluvionata, già sigillata nel pomeriggio, hanno notato che uno di essi era stato aperto da cui usciva un uomo, con un sacco pieno di mercanzie. All’interno c’erano altre quattro persone, tra cui una donna, intente a riempire altri sacchi.
Si trattava di due tunisini di 37 e 47 anni, di altri due portoghesi di 42 e 32 anni e di una bosniaca di 37 anni, tutti arrestati per “furto aggravato in concorso”. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata ai responsabili dell’Upim. Dagli accertamenti i carabinieri hanno scoperto che i primi due, in mattinata e nei giorni precedenti avevano prestato aiuto ai commercianti alluvionati spalando il fango, mentre gli altri, erano operai edili impegnati nella ristrutturazione di un nuovo negozio della via.
Nei giorni precedenti ci sono stati altri otto arresti: il 10 Ottobre, poche ore dopo la calamità, in via XX Settembre, due donne romene erano state sorprese dal Nucleo Radiomobile mentre rubavano merce dall’Upim; la notte successiva, all’interno del supermercato Billa, la Compagnia Centro ha arrestato altri due romeni. La notte del 12 ottobre, altri 4 romeni sorpresi sempre all’interno del supermercato Billa e poi finiti in manette.