Genova. “Nel giro di pochi giorni l’amministrazione si è trovata ad attivare 49 somme urgenze, tra frane, muri crollati, strade sprofondate, l’ultimo è quello del crollo del chiostro di Certosa”.
Lo ha ricordato ancora ieri il sindaco Marco Doria in consiglio comunale. Per 45 di questi casi si è calcolato una cifra pari a 17.600.000 euro che il Comune deve pagare e che potranno poi rientrare nel capitolo dei rimborsi, quando a livello centrale si sarà quantificato l’importo a disposizione dei comuni colpiti.
Costerà due milioni e 100 mila euro il rifacimento dell’argine del rio Torbido, un milione e 700 mila euro la risistemazione dello smottamento in via delle Tofane, un milione e 200 mila euro il ripristino della stazione della metropolitana di Brignole allagata, 811 mila il ripristino del Museo di Storia Naturale allagato.
Per frane o smottamenti il Comune dovrà spendere un milione di euro nell’acquedotto storico per una frana in zona Fossato Cicala, mezzo milione nel cimitero di Staglieno per i rii Veilino e Sant’Antonino, 900 mila per una voragine in via Ausonia, 811 mila in via Geirato, 800 mila in via Bobbio, 617 mila in via Maritano, 577 mila in via Compodenego e salita Poggio di Struppa e 450 mila in Corso Perrone.