Zoagli. Domani, 7 settembre, avrà luogo la traversata a nuoto Zoagli-Portofino di Jost Lang, atleta tetraplegico non nuovo a imprese simili. Il 28 settembre dello scorso anno effettuò la traversata dello Stretto di Messina in solitaria, stile dorso.
Jost Lang, settantaduenne nuotatore svizzero, è privo dell’uso delle gambe e presenta importanti limitazioni a quello delle mani a causa di una lesione alla spina dorsale. Jost spiega così la sua disabilità: «Sono colpiti tutti i muscoli che sono innervati dalla colonna vertebrale, dagli spondili cerebrali 5 e 6 in giù. Posso usare i muscoli del collo e delle spalle e i bicipiti, anche se asimmetricamente. Ma già il tricipite sinistro (per la distensione delle braccia) ha solo metà della forza, quello destro ancora meno. Per il movimento dei polsi c’è metà della forza normale. Tutti i muscoli sotto questo non sono innervati.
La medicina la classifica: Tetraplegia c 5/6 (Spinal cord injury). “Sono costretto a lanciare la mia testa all’indietro, per mettere tutto il corpo in un movimento di oscillazione meccanica (come una grande pinna) per avere un supporto alle braccia”, dichiara l’atleta, che domani darà vita alla sua ennesima impresa.