Cronaca

Test d’ingresso a Medicina, Studenti per le Libertà: “Contrari all’abolizione”

università di genova

Genova. Studenti per le Libertà Liguria “non concorda assolutamente con la proposta del Ministro Giannini di abolire i test d’ingresso per le facoltà mediche. Il Ministro Giannini sta affrontando la tematica partendo più da un’ideologia che dalla realtà dei fatti, copiando male dai francesi un sistema che non convince più neppure loro”. Così Marco Ghisolfo, Commissario Regionale Studenti per le Libertà Liguria.

“Al momento il sistema dei test non funziona, è vero, ma è abolendolo che si risolverebbe tutto? Senza più test si avrebbe un numero di iscritti di gran lunga superiore a quelli attuali e già ora le università, in particolare quella genovese – spiega Ghisolfo – non riescono a fornire spazi didattici adeguati, con studenti che sono costretti a sedersi sul pavimento o a rinunciare ad assistere alle lezioni. Per quanto non sia il massimo, l’attuale sistema dei test garantisce pur sempre un qualche grado di oggettività nella selezione: con il sistema che si vuole introdurre, in cui saranno gli insegnanti che nel corso del primo anno selezioneranno gli studenti, sarà ancora così o non si rischierà di favorire invece la discrezionalità e le “baronie” che ben conosciamo nel nostro Paese?”

“Più che tolto il test andrebbe migliorato e reso completo essendoci fior fiore di studi su come selezionare gli studenti: utilizzando test psicoattitudinali, problem solving test, test del quoziente intellettivo e infine fornendo un programma ministeriale chiaro e completo sugli argomenti delle materie da studiare oltre che valorizzare il percorso compiuto nelle scuole superiori.
Auspichiamo fortemente un ripensamento del Governo sul tema e speriamo che il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari si impegni al massimo per far rivedere questa proposta per nulla migliorativa del sistema attuale”, conclude Ghisolfo.

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