Economia

Sciopero alla Oms Ratto, mancano i soldi per gli stipendi. Fiom: “Anche lavoratori indotto nell’accordo Esaote”

oms ratto tursi

Genova. Alla Oms Ratto di Sestri Ponente, azienda dell’indotto Esaote, mancano i soldi per pagare gli stipendi. Ad oggi non è ancora stato saldato agosto, e la situazione è destinata a peggiorare.
L’azienda, che lavora in appalto per Esaote, attiva in particolare nel settore della produzione per la grande azienda leader del biomedicale, occupa circa 60 dipendenti.

L’annuncio di Esaote di affidare la produzione ad un’azienda lombarda  ha indotto in un primo momento la proprietà a comunicare alla Rsu la cessazione dell’attività entro il mese di ottobre. Successivamente nei tavoli di confronto aperti in Confindustria tra Proprietà e sindacati, l’azienda si era resa disponibile a proseguire fino a fine anno l’attività,  manifestando inoltre la disponibilità ad aprire un tavolo di trattativa già nel mese di settembre con l’obiettivo di individuare ammortizzatori sociali idonei a mantenere in organico per tutto il 2015 le attuali risorse impegnate.

“Mentre questo appuntamento ad oggi è stato disatteso – spiega la Fiom- l’unico atto concreto da parte dell’azienda è il mancato pagamento degli stipendi di agosto. Per questo motivo, oggi i dipendenti sono scesi in sciopero, non escludendo nei prossimi giorni proteste più visibili ed incisive qualora la situazione non si dovesse sbloccare.
Per noi – conclude il sindacato – non ci potrà essere accordo credibile sulla vertenza Esaote, se al Ministero dello Sviluppo Economico non si troverà una soluzione occupazionale che comprenda anche i lavoratori dell’indotto a partire da quelli di Oms Ratto”.

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