Genova. Fine degli arresti domiciliari per Francesca Amisano, nuora dell’ex presidente di banca di Carige Giovanni Berneschi, e per il commercialista Andrea Vallebuona, arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi truffa ai danni dell’istituto bancario genovese. Per i due, però, il gip Cinzia Perroni ha disposto l’obbligo di dimora nella provincia di Genova.
Riguardo ad Amisano, assistita dall’avvocato Enrico Scopesi, le dimissioni dalle cariche societarie che ricopriva e il sequestro dei suoi beni hanno consentito un’attenuazione delle esigenze cautelari. Le indagini in corso non le avrebbero tuttavia fatte cessare. Anche per Vallebuona, difeso dagli avvocati Romano Raimondo e Paolo Costa, si sarebbero attenuate le esigenze della custodia cautelare.
I due ieri avevano chiesto l’attenuazione della misura incassando il parere favorevole della procura. Amisano e Vallebuona sono accusati di associazione a delinquere, truffa e riciclaggio. Per Vallebuona il gip aveva anche disposto l’interdizione dall’attività lavorativa per due mesi che decorrerà da oggi.
Ai domiciliari erano finiti anche Giovanni Berneschi, ex presidente di Carige, Ferdinando Menconi, ex presidente di Carige Vita Nuova, l’imprenditore Ernesto Cavallini, l’avvocato svizzere Davide Enderlin, l’imprenditore Sandro Maria Calloni.