Sampdoria-Chievo 2-1, vittoria “facile” con brivido finale

Sampdoria campionato 14/15

Genova. Quasi tutto facile per la Sampdoria. La squadra di Mihajlovic vince 2-1, dominando per lunghi tratti di partita, più per demerito dell’avversario che per meriti propri, con il Chievo pericoloso solo in due occasioni e che riesce a trovare il gol solo nel finale. Una vittoria che consente ai blucerchiati di arrivare al derby sulle ali dell’entusiasmo da terza in classifica insieme a Inter e Verona.

Una leggera pioggia accompagna l’ingresso in campo delle due squadre. Gli applausi per l’ex Maxi Lopez alla lettura delle formazioni, mostrano che la permanenza dell’attaccante in blucerchiato resterà a lungo tra i ricordi belli dei tifosi. Chi segna in un derby non si scorda mai.

Sampdoria in modalità turn-over ma non troppo: il “gioiello” Okaka è in campo, affiancato da Bergessio. I due giocano larghi, con Soriano più arretrato a suggerire, dentro anche Romagnoli, Mesbah, Marchionni e Rizzo. È proprio quest’ultimo protagonista al 3′ della prima annotazione della partita: un cartellino giallo.

Prima fase di gara di studio, con una leggera prevalenza doriana nel possesso palla e gli attaccanti blucerchiati pescati in fuorigioco un paio di volte.

Primo acuto della Samp al 20′: Okaka va via di prepotenza, arriva sul fondo in area di rigore, palla in mezzo per Bergessio che prova la girata, il Chievo si salva in angolo.

È il 24′ ed è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa, con un tiro al volo a incrociare di Soriano che non scende abbastanza per insaccarsi, con Bardi che tira un sospiro di sollievo.

Il Chievo è attento, gioca con la difesa molto alta e stringendo a centrocampo, ma quando riparte sbaglia parecchio. Difficile comunque trovare spazi. Ci riesce al 33′ Bergessio, lanciato in corridoio centrale da Soriano, il tiro però non è irresistibile e Bardi blocca sicuro. Mihajlovic chiede ai due a invertire i due e la Samp brucia altre due buone occasioni con due colpi di testa di Krsticic prima e Soriano poi (36′).

Al 39′ primo giallo per gli ospiti: fallo di Radovanovic su Soriano. LaSampdoria non sfrutta il calcio di punizione, il Chievo riparte veloce con Paloschi che imbecca Hetemaj al centro dell’area, la girata termina fuori di poco. La partita non decolla, troppe le interruzioni di gioco. E allo scadere del primo tempo, quando tutti stanno già pensando alla ripresa, ci pensa Gastaldello: il capitano azzecca il colpo dell’1-0 sfruttando il terzo corner a favore: una zampata da attaccante navigato, su assist di Romagnoli e seconda rete in campionato.

Nella ripresa entra Obiang per Rizzo. Il Chievo sembra non aver assorbito il colpo, al 48′ è già angolo per i blucerchiati, che si risolve però in un nulla di fatto. Al 52′ ci prova Bergessio, ma il tiro gli rimane strozzato e termina sul fondo.

Corini tenta il tutto per tutto e butta dentro Botta per Radovanovic (58′) e Birsa per Gamberini (60′) e proprio sui piedi di Botta arriva l’occasione più clamorosa per i clivensi: la difesa di casa stavolta non è impeccabile e lascia danzare la palla nell’area piccola, l’argentino tira a botta sicura ed è Viviano a togliere le castagne dal fuoco ai suoi, salvando sulla linea. La partita si accende anche per alcune decisioni arbitrali contestate dal pubblico. Mihajlovic sostituisce Bergessio con Eder (66′).

Un fallo tattico di Zukanovic su Eder a centrocampo aggiunge un altro “cattivo” al taccuino dell’arbitro (69′). Al 73′ Viviano si fa trovare pronto su tiro rasoterra dalla distanza: il portiere fiorentino distende il suo metro e 95 per la deviazione in angolo.

Al 76′ sostituzione per entrambe le squadre: nel Chievo esce Maxi Lopez, applaudito anche in questa occasione, per Pellissier. Nella Samp Palombo rileva Marchionni.

Gli spazi si allargano e la partita è un continuo rovesciamento di fronte: una bella discesa di Mesbah, con gran tirodai 30 metri, costringe Bardi a una respinta non facile. Brividi per i blucerchiati al 79′ con Paloschi che non arriva alla deviazione decisiva a due passi da Viviano.

Il Chievo è nel suo momento migliore, ma è la Sampdoria a raddoppiare con un colpo di testa ravvicinato di Romagnoli a sfruttare ancora una volta un calcio d’angolo (79′). All’85’ ammonizione per Hetemaj, autore di un fallo su Okaka.

Il Chievo trova il gol del 2-1 quasi per caso: all’89’ Paloschi beffa Viviano con un pallonetto dalla distanza, ma è troppo tardi, dopo tre minuti di recupero Fabbri fischia la fine della partita. I tifosi attendono Ferrero, che entra in campo e si profonde in inchini a entrambe le gradinate prima di andare negli spogliatoi.

Sampdoria-Chievo Verona 2-1

Reti: 45′ Gastaldello, 79′ Romagnoli, 89′ Paloschi

Sampdoria: Viviano, Cacciatore, Romagnoli, Gastaldello, Mesbah, Krsticic, Marchionni (76′ Palombo), Rizzo (46′ Obiang), Soriano, Bergessio (66′ Eder), Okaka.

A disposizione: Romero, Duncan, Fedato, Gabbiadini, Sansone, Regini, Silvestre, De Silvestri, Wszolek.

Allenatore: Mihajlovic

Chievo Verona: Bardi, Gamberini (60′ Birsa), Dainelli, Sardo, Biraghi, Radovanovic (58′ Botta), Cofie, Hetemaj, Zukanovic, Lopez (76′ Pellissier), Paloschi.

A disposizione: Bizzarri, Seculin, Kupisz, Cesar, Frey, Edimar, Bellomo, Meggiorini, Mangani.

Allenatore: Corini

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Ammoniti: Rizzo (S) Radovanovic, Zukanovic, Hetemaj (C)

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