Genova. “Non siamo una generazione di fighetti. Non improvvisiamo il futuro. Siamo qui per lavorare insieme e affrontare il futuro con la determinazione e il sorriso. Così saranno le primarie, così lavoreranno i comitati. Siamo una forza a vocazione maggioritaria per questo continuiamo un dialogo positivo e inclusivo con tutti. La partita si gioca contro i veri avversari: il Movimento 5 Stelle e la Destra”.
Così Raffaella Paita alla festa dei Comitati, 160 in tutto, nati per sostenere la “Lella” nella corsa delle primarie del centrosinistra in vista delle prossime regionali. Ieri sera erano più di cinquecento, da tutta la Liguria, al Circolo Arci di Cornigliano. Prima l’introduzione di Alessio Cavarra e gli interventi di Fulvia Veirana, Nino Oliveri e Valentina Ghio, poi l’intervento della protagonista. “La scelta di Cornigliano dipende dalla nostra idea di politica: una politica che ci mette la faccia, va dove ci sono i problemi e ha il coraggio di affrontarli e provare a risolverli, rischiando anche l’osso del collo. Così la politica recupera il suo primato e non appalta la sua funzione a nessuno”, ha esordito ricordando poi il valore della partecipazione e delle Primarie: “la mia candidatura non è interscambiabile. Il mio posto è qui. E affronterò questa sfida fino in fondo”, ha detto Paita ancora una volta.
Infine, un focus particolare su Genova, perché da “questa città straordinaria passa il di futuro di tutta la Liguria. Genova ha bisogno di uno shock creativo e noi abbiamo le idee e i progetti per la sua riscossa. Per una regione forte serve un capoluogo forte, quartiere per quartiere, progetto per progetto: Genova capitale dello shipping con le 100 start up del mare, Genova della ricerca di eccellenza con IIT2 a Erzelli, Genova la più bella del Mediterraneo con un grande piano per il turismo e poi il rilancio dei suoi quartieri attraverso l’uso dei fondi europei in costante dialogo con il Comune”.
Nota di colore: a Genova e alla Liguria, la Paita ha dedicato una canzone dei Negrita “Resta ribelle”.