Santa Margherita Ligure. Procede a tappe spedite il calendario di incontri in vista della decisione sui lavori di risistemazione del porto di Santa Margherita Ligure. Dopo l’incontro con i cittadini dello scorso 19 settembre, questa sera alle 21 il sindaco Paolo Donadoni e il Consiglio comunale ascolteranno gli operatori portuali che non hanno aderito ad ATI. Sarà il primo di tre appuntamenti che vedranno poi l’audizione dei soggetti proponenti (Santa Benessere il 25 settembre e ATI Porto Cavour il 29 settembre).
Indecisione tra gli operatori portuali, anche se Santa Benessere avrebbe segnato, secondo indiscrezioni, alcuni punti a suo favore garantendo agli armatori dei pescherecci un accosto davanti al mercato del pesce per facilitare il carico e scarico della merce. Inoltre la società avrebbe promesso, nel caso dell’approvazione del progetto, il mantenimento di canoni agevolati non superiori agli attuali a diversi operatori.
Intanto interviene anche Ascom Santa Margherita Ligure tramite il suo presidente Massimiliano Zanasi. Parere favorevole alla riorganizzazione del porto viene espresso dal direttivo dell’associazione dei commercianti, ma con alcuni paletti.
Il primo, scrive Zanasi, riguarda “l’ attenzione e la salvaguardia del nostro e unico paesaggio: se cementificazione dovrà essere, chiediamo che sia la più idonea da apporre sulla più grande risorsa che la natura ci abbia regalato”. La riqualifica, inoltre, dovrà essere “più controllata e meno invasiva possibile e studiata in ogni piccolo dettaglio perchè un cantiere enorme, infinitamente lungo come tempistica e senza riguardo nei confronti della città, potrebbe essere invece che una sorta di rilancio, il colpo finale”.
“Chiediamo attenzione e regole ben precise – continua – per coloro che usufruiranno di concessioni decennali: ovviamente chi investe patrimoni considerevoli avrà un ritorno economico ma pretendiamo che tali introiti e guadagni non siano frutto di anarchia o decisioni che fruttino solo a pochi e per pochi. Pertanto, chiediamo e pretendiamo sempre e comunque un occhio di riguardo verso l’intera collettività”
“Sì ad opere all’interno che possano portare un beneficio all’intero paese – conclude Zanasi –
ma no alla nascita di un piccolo centro commerciale. Non vorremmo trovare all’interno del nostro porto una sorta di mini centro commerciale con negozi di ogni genere, bar o pizzerie”.