Genova. Dopo mesi di difficoltà burocratiche dovute anche al riaccendersi del conflitto, la carovana di Music For Peace, associazione genovese che si occupa della raccolta e della distribuzione di aiuti umanitari alla popolazione palestinese, il 16 settembre è arrivata a Gaza. L’annuncio è stato dato questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione Liguria.
“Quest’anno abbiamo attraversato parecchie difficoltà ed essere riusciti a portare a destinazione questo convoglio umanitario è stato davvero importante – ha detto Simone Parodi di Music for Peace – sia per chi riceve il carico sia per tutto il lavoro che è stato fatto a Genova e su tutto il territorio nazionale. Quello di Music for peace è ad oggi l’unico convoglio italiano che raggiunge la striscia di Gaza dopo l’esplosione del conflitto. : “ I tre volontari che sono a Gaza – ha detto – stanno consegnando 120 tonnellate di cibo e medicinali. Siamo abituati a portare molti aiuti e e l’impegno di tutti è stato veramente enorme”.
“Proprio dall’attività dei lavoratori del porto di Genova – ha ricordato il vicesindaco di Genova Stefano Bernini – sono partiti in passato i primi aiuti arrivati al Vietnam dall’Europa e quelli arrivati in Sudafrica quando c’è stata la grande battaglia contro l’apartheid. In qualche modo oggi il testimone di quella grande attività di solidarietà è stato raccolto da tanti giovani volontari che si sono raccolti attorno all’operazione di Music for peace”.
L’operazione è stata possibile grazie al supporto del Ministero degli Esteri, ma anche delle istituzioni locali: “L’impegno della Regione Liguria – ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando – è stato, oltre che negli anni quello di aiutarli a trovare una sede per l’associazione, quello dei rapporti diplomatici e degli aiuti finanziari. Ogni anno ci occupiamo di rapporti diplomatici anche attraverso il nostro consigliere diplomatico perché non è mai facile raggiungere quei luoghi. Poi con un’azione di rapporti internazionali siamo riusciti a far arrivare questi beni”