Verona. Il Genoa segna sempre di testa e Perin è una saracinesca. Se vogliamo trovare due certezze nell’attuale momento dei rossoblù sono queste. Anche a Verona accade così, almeno per un tempo.
Per i padroni di casa inizia male già dal riscaldamento: infortunio per Benussi e spazio a Gollini tra i pali. Scaligeri che iniziano allora con Gollini, Martic, Moras, Márquez, Rafael Marques, Agostini, Campanharo, Tachtsidis, Ionita, Toni, Saviola.
Gasperini risponde con Perin, Roncaglia, De Maio, Marchese, Rosi, Sturaro, Bertolacci, Antonini, Falque, Lestienne, Matri.
Inizia bene il Genoa con Bertolacci che al 3′ serve Matri con velo di Falque, ma la punta tira debolmente e Gollini ha facile presa. Passano tre minuti ed è il Verona a mettere i brividi: sugli sviluppi di un angolo calciato da Campanharo la palla finisce a Martic che schiaccia a terra il tiro, palla sopra la traversa.
Il Genoa ci prova ancora al 24′. Lestiene viene servito da una spizzata di testa di Antonini, prende la mira e la indirizza sotto il sette, Gollini si salva in angolo. Il tempo di un cambio di fronte ed ecco San Perin: ross di Agostini, Toni prolunga di testa su Saviola che a botta sicura non riesce di destro a superare il portiere rossoblù.
Passano pochi minuti, Perin si ripete su Saviola, ma a passare è il Genoa. Bel cross di Marchese che mette in mezzo per Matri: zuccata e 1-0 per il Grifone.
Gli ospiti cercano ora di controllare il gioco, ma il Verona non si arrende: al 48′ Toni spreca davanti a Perin. Il tempo si chiude con un Martic sanguinante che esce in barella colpito involontariamente da Antonini.