Lungomare Canepa, un’occupazione che dura anni. Lega Nord: “Ennesimo accampamento, una vergogna per Genova” fotogallery

Genova. Lungomare Canepa, ennesimo accampamento abusivo. “Un emblema di questa città”, lo ha definito il capogruppo della Lega Nord a Tursi, Edoardo Rixi, oggi in loco per denunciare, con tanto di flash mob, l’occupazione iniziata nel 2011, da parte di venti rom di alcuni magazzini dismessi poco prima della sede dell’Agenzia delle Entrate, in attesa di demolizione e compresi nelle opere di cantierizzazione della nuova strada a mare. Siamo a Sampierdarena, a pochi passi dalla Lanterna. I segni sono quelli di un luogo abitato: un triciclo, lo stendipanni, un ombrello appeso alle grate della finestra. Ma anche cumuli di sporcizia, materassi per terra, degrado.

“Ma questo è solo uno dei tanti accampamenti che vediamo quotidianamente negli edifici lasciati aperti, non custoditi dai proprietari e non fatti sgomberare dalle forze dell’ordine, lasciati al degrado più totale”, aggiunge Rixi.

All’incuria si aggiungono poi e spesso altri problemi: incendi dolosi o anche solo colposi, ad esempio, oppure gli stessi luoghi che diventano ricoveri per la merce rubata, droga, e, non da ultimo, per la microcriminalità di quartiere.

“Chiediamo il sequestro, la chiusura o la muratura – spiega ancora il capogruppo del Carroccio – Siamo a Sampierdarena, ma lo stesso scenario potremmo averlo a Pra’, in Valbisagno o in Valpolcevera. Meno nel levante, diverso per conformazione morfologica e tipologia di popolazione, ma tutto il ponente ne è pieno, ed è una vergogna. Se vogliamo dare un esempio di civiltà non possiamo più permettere condizioni del genere in quartieri che già fanno fatica, alle prese con la crisi economica e per la connivenza con l’immigrazione sempre più pressante”, conclude Rixi.

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