Genova. Nulla di fatto nella notte per la vertenza Ilva nonostante la presenza a Roma del presidente Claudio Burlando (impegnato però ieri sera nella direzione nazionale del Pd). Se Burlando aveva chiesto e proposto una riunione fiume per questa mattina, i sindacati restano a Genova e, se soluzione ci sarà, verrà elaborata a distanza.
Ieri sera, secondo fonti sindacali sarebbero circolati due nuovi documenti rispetto a quelli elaborati in giornata, ma nessuno sembra consentire di trovare la quadra tra le posizioni dei sindacati, che chiedono il rispetto dell’accordo di programma e i timori del ministero del Lavoro, che non vuole creare precedenti pericolosi di “deroghe” nel momento in cui il Governo sta per varare il Job Act.
E all’alba dell’ultimo giorno dei contratti di solidarietà ancora nessuna soluzione è in vista. Se entro oggi non si raggiungerà l’accordo domani alle 6, come hanno ribadito più volte i sindacati in questi giorni, “tutti i dipendenti dell’Ilva entreranno in fabbrica, e dopo una breve assemblea usciranno in strada”. Per andare dove (al salone nautico? in Prefettura?) ancora non si sa. Quel che è certo è che, a meno di un miracolo dell’ultima ora, domani per la città sarà una giornata difficile.