Regione. “Adoro la chiarezza, ma devo dire che nel corso dell’ultimo incontro una quadratura del cerchio era stata trovata”. Raffaella Paita, dopo aver annunciato ieri l’ufficialità della data dell’apertura della conferenza dei servizi sulla Gronda autostradale del ponente genovese, commenta le tre ipotesi che verranno analizzate il prossimo 17 ottobre a Roma.
“Ci sono tre possibilità – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture – da un lato c’è una discussione nazionale sull’allungamento delle concessioni che, se fosse risolta eliminerebbe l’assillo dell’investimento di Autostrade e il conseguente aggravio sulle tariffe. In secondo luogo c’è la proposta della Regione Liguria di considerare l’investimento sulla Gronda non solo sulla base della concessione attuale ma anche nelle concessioni future, spalmando anche in questo caso l’investimento in un periodo temporale più lungo”.
Infine, la terza ipotesi è quella degli stralci: “Ovviamente non è quella che preferiamo noi, ma se sarà la scelta la realizzazione per lotti dovrà avvenire nell’ambito di un progetto organico che non rimetta in discussione l’opera né ci costringa a dover ricominciare da capo con le procedure autorizzative perché tutto può fare questa città tranne che perdere ulteriore tempo in decisioni che non arrivano mai”.