Genova. “Perché bisogna pagare la Gronda solo negli anni in cui sarà gestore di Aspi il Gruppo Benetton? Può darsi che la si possa pagare anche in un tempo più lungo. Indipendentemente da chi la gestirà dopo. Mica bisogna prolungare per forza la concessione a Benetton. Che diritto divino ha?”. Così il presidente della Regione Claudio Burlando ha spiegato il “retroscena” dell’incontro di martedì a Roma sulla gronda, un vertice in cui non sono mancati attriti e “toni sgradevoli da parte di Autostrade per l’Italia”.
“Perché negli ultimi 10-20 anni non si può più costruire niente a causa del fatto che Aspi non riesce a pagarla se non con tariffe mostruose – ha spiegato Burlando – Abbiamo anche avuto uno scontro aspro perché aveva atteggiamenti non accettabili e molto sgradevoli” ha aggiunto.
“L’ho fatto notare con una certa veemenza anche a Castellucci quando a un certo punto ha detto che in futuro non ci sarà nessuno di quelli che erano intorno al tavolo ma ci sarà ancora la famiglia Benetton – ha raccontato poi Burlando -. Ho risposto che quando non ci sarà più la famiglia Benetton ci saranno ancora il Comune, la Regione e il Governo”.