Isoverde. Due giorni di appuntamenti contro il Terzo Valico a Isorverde e al cantiere di Cravasco. “Perché il Maglietto non doveva diventare quello in cui l’hanno trasformato, una discarica di smarino in attesa di un campo base. Perché a Cravasco già una fonte è andata persa e perché stanno distruggendo il Monte Carlo – si legge in una nota dei No Tav Terzo Valico – Perché la nostra valle e i nostri paesi hanno un futuro nel valorizzarne la loro vivibiltà e tranquillità e non nel trasformarli in arterie periferiche, corridoi e piattaforme logistiche, vuote distese di cemento”.
La partenza è stata questa mattina per poi proseguire con il corteo da Isorverde al cantiere. Nel pomeriggio verranno montate le tende sul prato del Monte Carlo, poi assemblea e cena. Domani mattina alle 9.30 dal parcheggio della Casa del Popolo di Isorverde appuntamento per chi non ha dormito in tenda e vuole raggiungere gli altri per la pulizia del sentiero che porta al cantiere.
Due giorni di mobilitazione per dire no ancora una volta a questa infrastruttura. “Perché il lavoro si crea cercando di soddisfare i reali bisogni, non come ricatto per far speculare losche imprese. Perché ci sarebbero tanti bisogni da soddisfare, qui come nei nei paesi degli operai che vengono spediti a migliaia di chilometri di distanza a fare il Terzo Valico, ma per quei bisogni i soldi non ci sono. Perché se il futuro è nella merce allora non c’è futuro. Perché il Terzo Valico è il problema e non la soluzione”, concludono i No Tav.