Genova. E’ stata aperta un’inchiesta da parte della Digos di Genova sul blitz “No Tav” compiuto ieri alla Festa dell’Unità, che ha bloccato un dibattito sulle infrastrutture. Gli agenti della Questura hanno identificato una trentina di manifestanti che appartengono tutti all’area anarco-insurrezionalista che contrasta la costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione.
La Questura passerà al setaccio immagini e filmati on line per attribuire agli autori le varie responsabilità. Rischiano tutti una denuncia. I reati per i quali si procede sono violenza privata, danneggiamento e anche furto perché è stata rubata una borsa contenente del materiale e degli apparecchi audio.
La Digos mette in relazione il blitz di ieri sera con quello compiuto lo scorso 21 agosto all’interno della sede del Partito Democratico di piazza della Vigne. In quel caso il gesto era stato poi rivendicato su un sito internet anarchico, dopo che qualcuno aveva tentato di sfondare la porta del partito usando delle mazzette ferrate. Il doppio vetro aveva però retto all’assalto.