Genova. Niente di fatto al Mise dove si è svolto l’incontro tra azienda e parti sociali per tentare di trovare un accordo sulla vertenza Esaote, azienda genovese del settore biomedicale con stabilimenti a Genova e a Firenze. Il piano industriale presentato dai vertici aziendali prevede esuberi, cassa integrazione ed esternalizzazioni.
“La discussione ha nuovamente registrato le distanze fra le parti, malgrado i tentativi di mediazione anche degli enti locali” scrivono i sindacati di Genova e Firenze in una nota congiunta.
Il rappresentante del Governo “ha proposto una serie di incontri separati, a partire da lunedì prossimo, con le organizzazioni sindacali, glienti locali e l’azienda. Incontri che dovrebbero concludersi entro e non oltre dieci giorni, termine ultimo per un nuovo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per verificare se esistono le condizioni per redigere un accordo definitivo, condiviso tra le parti”.